Brescia, o meglio un bresciano, torna su un francobollo. In occasione della Giornata mondiale della Scienza che si celebra il 10 novembre, venerdì il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emetterà una serie di cinque francobolli ordinari per celebrare altrettanti scienziati italiani. Fra questi vi è anche il premio Nobel bresciano Camillo Golgi.
Nato a Corteno (paese che oggi porta il suo cognome) nel 1843, Golgi era figlio del medico condotto. I suoi studi iniziano proprio in Val Camonica prima di spostarsi in città per frequentare il Liceo Classico Arnaldo. Si laurea a Pavia in Medicina e Chirurgia e trova impiego ad Abbiategrasso dove fu primario, avviò e affinò il proprio ed esclusivo metodo di ricerca denominato “Reazione Nera”. Fu nominato Rettore dell’Università di Pavia e senatore del Regno.
Il francobollo di Golgi è l’unico della serie orientato in orizzontale. Rappresenta il patologo assorto nel lavoro all’interno del suo laboratorio, circondato dai propri strumenti. Il bozzetto è stato curato da Maria Carmela Perrini e avrà una tiratura di duecentocinquantamila venti francobolli.
