In Lombardia, Brescia è la seconda città dopo Milano per numero di beni confiscati alle mafie. Un dato particolarmente pesante che dimostra come la mafia sia riuscita a insinuarsi nel mondo economico e sociale anche bresciano, mutando nel tempo la sua metodologia criminale. Muovendosi nell’ombra e gestendo affari, usura, prostituzione e traffico di stupefacenti, è riuscita a infiltrarsi nelle attività imprenditoriali, finanziarie e produttive dell’area bresciana, portando potere e denaro illeciti.
Nonostante i buoni risultati delle attività di contrasto e repressione gli studi scientifici, l’attività delle Forze dell’ordine e della Magistratura continuano a consigliare di mettere in campo tutti gli strumenti utili per fronteggiare l’avanzata di questo fenomeno. Perciò la Loggia ha deciso di finanziare e sostenere il progetto di assistenza e aiuto alle vittime di mafia del nostro territorio, considerando centrale il ruolo del NAB – Network Antimafia Bresciano come uno degli strumenti efficaci a tale contrasto.
Fra le varie forme di partecipazione al progetto vi è anche un questionario, totalmente anonimo, che intende conoscere il fenomeno mafioso nel contesto bresciano per poter realizzare interventi più efficaci di antimafia sociale, rientrando anche nella progettualità della Polizia Locale.
Il NAB è nato nel 2018 e oggi unisce 19 realtà che danno vita a numerose attività in grado di contribuire al contrasto della criminalità sono di diverso tipo e vanno dalla sensibilizzazione, alla formazione fino al supporto delle vittime.