Un’altra settimana di lavoro incessante per le pattuglie della Polizia stradale che hanno effettuato numerosi controlli a veicoli e persone sulle arterie viarie bresciane. In tutto sono stati sottoposti a verifica 1.264 veicoli e 1.408 persone.
Il bilancio finale parla di ben 1.220 infrazioni con la decurtazione di oltre 1.300 punti. Sono invece 36 i libretti di circolazione ritirati, 18 le patenti di guida con 10 sequestri di veicoli e 3 fermi amministrativi. Cintura di sicurezza e cellulare sono ancora i vizi più duri da togliere. Sono infatti 41 le multe per il mancato o scorretto utilizzo delle cinture, 39 invece per l’uso del telefono alla guida. Un problema mai davvero superato è quello della velocità con un totale di 23 violazioni per il superamento del limite.
Durante quest’ultima settimana di controlli la Polizia di Chiari si è ritrovata in due distinti casi a gestire situazioni fuori dall’attività ordinaria. Nel primo caso gli agenti della Stradale hanno fermato un criminale ricercato, condannato nel 2019 a tre anni di reclusione e da allora scomparso.
Nel secondo caso una pattuglia si è imbattuta in un cittadino kosovaro senza documenti. Poiché la sua patente di guida era scaduta ha provato a salvarsi dichiarando le generalità di una terza persona, ma il confronto con la foto nell’archivio della motorizzazione ha svelato il trucco. Per lui una sanzione totale di 200 euro oltre all’accusa per sostituzione di persona e per falsa attestazione a pubblico ufficiale.