L’azienda cinese EVE Energy Co. Ltd. intende costruire uno stabilimento per la produzione di batterie per veicoli elettrici a Debrecen, nell’Ungheria orientale, ha dichiarato ieri Peter Szijjarto, ministro degli Affari Esteri e del Commercio del Paese.
Il produttore di celle batteria, il nono più grande al mondo, investirà circa 400 miliardi di fiorini ungheresi (1,18 miliardi di dollari) nel progetto, creando oltre 1.000 nuovi posti di lavoro.
Il governo ungherese sosterrà il progetto con 14 miliardi di fiorini. La EVE Energy mira a soddisfare la domanda di celle batteria cilindriche di nuova generazione proveniente dallo stabilimento della casa automobilistica tedesca BMW in Ungheria.
Secondo Szijjarto, il governo ungherese mira a rendere il Paese leader a livello mondiale nella protezione ambientale. Il ministro ha sottolineato che il 95% del fabbisogno idrico dello stabilimento sarà fornito da acque reflue e di superficie trattate, e che l’azienda riciclerà anche una parte delle acque reflue tecnologiche sul posto.
Szijjarto ha dichiarato che la transizione verso il trasporto stradale elettrico è la chiave per raggiungere questo obiettivo, e per soddisfare i requisiti di transizione verde dell’Unione Europea.
“Senza auto elettriche, il Green Deal europeo non può avere successo, e non ci sono auto elettriche senza batterie elettriche”, ha dichiarato il ministro.
Debrecen è stata inoltre selezionata come sede di un’enorme fabbrica di batterie da 7,34 miliardi di euro, che sarà costruita dall’azienda cinese Contemporary Amperex Technology Co., Limited (CATL). (Xin) © Xinhua