“La scuola non può essere sempre l’ultima ruota del carro”. L’Uds, l’unione degli studenti non ci sta con la decisione della Regione Lombardia di sospendere le lezioni in presenza e attuare la didattica a distanza per le scuole superiori. E domani, venerdì 23 manifesterà con una serie di iniziative per sottolineare il dissenso.
“È evidente che la didattica a distanza non ha lo stesso valore formativo di quelle in presenza e quindi è un po’ una rinuncia questa – dice Arturo Boscarol, dell’Uds. Una rinuncia a dare dei fondi a qualcosa che non dà soldi allo Stato e quindi sembra meno importante ma dà un futuro agli studenti futuri cittadini”.
“I motivi dello sciopero sono due -precisa Boscarol- : da un lato che la scuola non può essere chiusa se prima non vengono fatti degli interventi prima per provare a tenerla aperta, e dall’altro lato chiediamo che venga garantito il diritto allo studio a tutti”.