Assolta perché il fatto non sussiste. Antonella Podavitte ora potrà concentrarsi solamente sugli ultimi 10 giorni del suo mandato come sindaco di Urago d’Oglio. Dopo 3 anni di processo, il pm ha chiesto e ottenuto l’assoluzione della donna. Lo riporta il Giornale di Brescia.
Antonella Podavitte dopo la sentenza ha fatto sapere che inizierà una battaglia legale con chi l’ha accusata in maniera infondata e cattiva. Contro l’attuale sindaco si era scatenata una pioggia di esposti. Ben 17 da parte dell’opposizione.
In origine il processo era iniziato con l’accusa, nei confronti della Podavitte, di aver favorito Cogeme affidandole il servizio di raccolta differenziata tramite ordinanze urgenti, senza bandire la gara e abusando dei suoi poteri. In aula, l’attuale primo cittadino, si è difeso affermando che non essendoci state risposte dalla Regione in merito e non potendo lasciare l’immondizia per strada, aveva prorogato il contratto con Cogeme. Secondo il pm il tutto è stato fatto ad un prezzo congruo e per tale ragione è stata chiesta ed ottenuta la sua assoluzione.