New York, dopo 16 anni senza una pena capitale, tornano le esecuzioni per mano del governo federale negli Stati Uniti. Sotto l’amministrazione di Donald Trump la pausa nelle esecuzioni federali finisce bruscamente, il Ministro della Giustizia William Barr infatti, ha ordinato che cinque condannati vengano messi a morte nel giro dei prossimi mesi.
Le condanne verranno eseguite nel penitenziario federale di Terre Haute in Indiana. La pena di morte è stata protagonista con oltre 200 esecuzioni in 14 paesi dal 2010. Ventinove stati hanno ad oggi la pena capitale nel paese; 21 l’hanno abolita. Gli Stati Uniti hanno complessivamente messo a morte 25 persone nel 2018, settimo paese al mondo in questa classifica e unico tra le grandi potenze occidentali.
Barr ha ordinato la modifica del cocktail in passato usato e che sarà sostituito da un solo farmaco letale, il pentobarbital, che in elevate dosi causa arresti respiratori. Questa soluzione è stata adottata da alcuni stati davanti alla carenza di altri farmaci per il cocktail letale tradizionale, tra cui l’anestetico tiopental sodico. La carenza è cominciata nel 2010 per effetto di polemiche sul loro uso nelle iniezioni letali, come in Oklahoma, durata 43 minuti, che spinse aziende globali a interrompere le forniture.
Il sostegno dell’opinione pubblica alla pena di morte è da anni in declino negli Stati Uniti, con l’aumento delle polemiche sulla sua costituzionalità oltre che efficacia e moralità, anche se in casi di omicidio, c’è chi la sostiene ancora.