Il procuratore di Brescia Francesco Prete, a margine della conferenza stampa in cui è stata presentata l’operazione antimafia “Atto Finale”, ha voluto sottolineare la pericolosità del metodo messo in atto dagli indagati nei confronti di quelle vittime che in crisi finanziaria chiedono un prestito alla malavita.
Prete l’ha definita “la sottovalutazione del rischio”. Vale a dire che la percezione iniziale dell’imprenditore di turno è ben diversa dalla situazione reale. Specialmente in un periodo come quello pandemico quando la situazione finanziaria di molte realtà è stata difficile da affrontare.
“Tu imprenditore credi di averne un qualche aiuto. Non sai, non valuti abbastanza il rischio a cui stai andando in contro e quando ormai lo hai percepito, mi spiace dirlo, spesso è troppo tardi”.