Un nodo che fa discutere non poco quello delle vacanze Pasquali, vietate entro i confini nazioni e concesse se si va all’estero. Tutto parte da una circolare diffusa dal Viminale che conferma la possibilità di recarsi in aeroporto “in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette”.
Questo significa che, con la classica autocertificazione, si è giustificati quando si raggiunge uno scalo aeroportuale per andare in vacanza nei paesi esteri dove è concesso andare. Dall’altro lato sta però l’intero comparto delle vacanze in Italia che a seguito delle norme si trova completamente bloccato.
Tutto il Paese sarà rosso nei giorni clou della Pasqua, questo significa che non si può praticamente nemmeno uscire dalla propria abitazione senza un valido motivo, figuriamoci valicare confini comunali e regionali per le ferie. In ogni caso il divieto di spostamento fra regioni sarà in vigore almeno fino al 30 aprile.
“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra – il commento secco di Federalberghi – Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.
Appurato che si potrà andare all’estero in vacanza, non sarà comunque una cosa semplice ma anzi richiederà informazione e programmazione. Innanzi tutto bisogna capire se il Paese in cui vogliamo andare è fra quelli concessi (ad esempio ci sono Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svizzera e molti altri). Successivamente al rientro bisognerà anche sottostare alle norme per il rinserimento sicuro con tampone e in alcuni casi isolamento.
Tutte le informazioni sono reperibili sul portale online della Farmesina Viaggiare sicuri, aggiornato con tutte le linee guida e le norme da rispettare.