di Paolo Bollani
Emergenza Meningite. Vaccinazioni a tappeto, code di centinaia di persone sul Sebino, in provincia di Bergamo e Brescia. Centinaia di persone che si stanno prenotando per vaccinarsi contro il meningicocco C.
E da lunedì vaccinazioni nelle scuole e sui posti di lavoro nell’area bresciana del Sebino.
Anche se controllata, anche se misurata ma la paura e un po’ la psicosi è scoppiata in queste settimane.
Ma i NO VAX, o i Genitori NO Obbligo, molto attivi a inizio stagione dove sono? Cosa dicono? Cosa pensano? Sono tra coloro che sono in fila ora per le vaccinazioni?
Ci sarebbe piaciuto saperlo, confrontarci. Abbiamo esteso l’invito a Simona Locatelli del Gruppo Genitori No Obbligo, gruppo molto attivo a settembre contro l’obbligo vaccinale. Ma prima ha acconsentito all’intervista poi con questo messaggio ha declinato.
Messaggio che vi proponiamo integralmente
“Gruppo Genitori No Obbligo Brescia si batte contro l’OBBLIGO vaccinale e non contro i vaccini. Il vaccino antimeningococco C è un vaccino facoltativo, pertanto non rientra nei nostri obiettivi di interesse.
Cogliamo però l’occasione per sollevare preoccupazione e perplessità sulla pratica intrapresa in questi giorni delle vaccinazioni all’interno dei plessi scolastici per i ragazzi delle scuole superiori: dubitiamo fortemente che tali vaccinazioni siano effettuate in ambienti attrezzati per far fronte ad eventuali reazioni avverse pericolose che, per quanto viene sempre assicurato siamo rare, potrebbero pur verificarsi.
Argomento delicatissimo in questo momento di forti tensioni. Ogni virgola potrebbe essere travisata o male interpretata”.
Mi permetto di dire che l’italiano è una lingua splendida e molto ricca di vocaboli, di aggettivi, sostantivi…. insomma ha tutte le caratteristiche per consentire a tutti di esprimere un concetto in modo assolutamente chiaro e senza fraintendimenti.
Noi siamo qui e quando chi non è favorevole alle vaccinazioni vuole intervenire per darci la sua opinione, la sua chiave di lettura, ci contatti e ben volentieri gli daremo la parola.