L’inizio della scuola ha portato alla luce l’anno problema dei vaccini. Sono al momento tredici i bambini segnalati senza vaccinazione e costretti a rimanere a casa tra Brescia e provincia. Il decreto Lorenzin che obbliga i frequentanti agli istituti scolastici alla vaccinazione trova il disaccordo del “free vax” e del Movimento internazionale di riconciliazione, il Mir. Nella sola città di Brescia 2000 sono gli iscritti alle scuole per l’infanzia. Solo una ventina sono i casi riscontrati di famiglie che hanno rifiutato il vaccino obbligatorio. Alcune famiglie hanno chiesto senza successo di essere ricevuti dalla dirigente del Settore scuola dell’infanzia e nidi del Comune per spiegare le ragioni della loro posizione. Replica chiara dell’assessore Fabio Capra, il quale ha spiegato che la posizione del comune di Brescia rappresenta l’interpretazione della legge. Ricordiamo che per iscrivere i figli al nido o all’asilo serve la certificazione di avvenuta vaccinazione o in alternativa la richiesta formale di appuntamento a tal fine. I genitori del free vax non intendono firmare un’autocertificazione considerata un falso per i figli. La lotta continua.