“Voglio dire un no netto e chiaro all’utilizzo delle varianti come ‘clava politica’. La scienza sia sempre libera da interessi economici e politici”. Lo ha scritto in un post su Facebook il direttore sanitario dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma Francesco Vaia. Secondo l’esperto infatti non servirebbe aggravare le misure anti-Covid ma applicare con severità quelle già in vigore. Una posizione, quella sull’ipotesi di una chiusura che riguardi l’intero territorio nazionale, che divide gli esperti italiani.
Il dibattito si è riaperto dopo che ieri Walter Ricciardi, consulente personale del ministro della Salute Roberto Speranza, ha invocato un lockdown nazionale alla luce dei dati epidemiologici e della diffusione su scala nazionale delle diverse varianti del virus. Una chiusura, breve e mirata, che comprende tutte le attività – salve quelle essenziali – tra cui la scuola. Per l’esperto, infatti, la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è stata inefficace e ha fatto crescere ogni giorno il numero di morti. Parole, quelle di Ricciardi, che hanno scatenato critiche nel mondo politico.
In particolare il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato: “Non mi sta bene che Ricciardi, consulente di un ministro dica: ‘secondo me bisogna chiudere, ne parlerò col ministro’. Questo non va bene, prima di terrorizzare 60 milioni di italiani, prima si parla col presidente del Consiglio”.
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