foto CNSAS

Una persona non ce l’ha fatta, due sono rimaste ferite mentre una ne è uscita illesa. È questo il bilancio della valanga staccatasi attorno alle 11 di questa mattina dal ghiacciaio Presena in Tonale, territorio trentino.

Secondo quanto riferisce il Soccorso Alpino trentino la vittima è un tedesco che si trovava in quota con altre tre persone. A chiamare il Nue 112 è stato l’unico alpinista che non ha riportato ferite non essendo stato travolto dalla notevole onda di neve.

La centrale ha chiesto immediatamente l’intervento di due elicotteri. L’unità cinofila presente sul primo velivolo ha subito iniziato le ricerche dello scialpinista ancora sepolto. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria dell’altro elicottero sono stati nel frattempo sbarcati sul posto e hanno provveduto a estrarre i due scialpinisti semisepolti, prestando loro le prime cure del caso ed elitrasportando il primo all’ospedale Santa Chiara di Trento e il secondo al Santa Maria del Carmine di Rovereto.

A coadiuvare l’intervento, trasportati in quota grazie al supporto di un terzo elicottero da lavoro, i soccorritori delle stazioni di Vermiglio, Pejo, val di Sole, alta val di Non, Campiglio, Rabbi e val di Non del Soccorso alpino. Lo scialpinista inizialmente disperso è stato estratto dalla neve in arresto cardiaco e ha perso la vita durante le operazioni di rianimazione. Ricevuto il nulla osta delle autorità per la rimozione della salma, il corpo dell’uomo è stato elitrasportato in piazzola a Vermiglio, mentre il personale di soccorso e due unità cinofile sono rimaste sul posto per proseguire nella bonifica dell’area.