Sono ufficialmente parte della lista dei 700 luoghi patrimonio Unesco i territori bresciani della Vallecamonica e del Sebino.
La Vallecamonica e l’Alto Sebino sono ufficialmente un patrimonio unesco. Son infatti entrati a far parte della lista dei siti della “Biosphere Reserve”. La rete mondiale dei luoghi considerati di importanza cruciale per il mantenimento della biodiversità sulla Terra. Dal punto di vista paesaggistico, per la storia naturale e dell’interazione antropica con la natura che portano con sé da secoli, se non da millenni.
Il progetto della Riserva della Biosfera si prefigge di tutelare e salvaguardare quelli che si potrebbero definire i “luoghi sacri” del nostro pianeta dal punto di vista ambientale, naturalistico e storico. La candidatura dei territori bresciani alla lista risale al 2016, in meno di due anni i massimi esperti Unesco l’hanno vagliata, misurata e infine accettata.
Accanto ai nomi del Vesuvio, e dei monti Urali spunteranno perciò, da oggi, anche i territori della Vallecamonica e dell’Alto Sebino, rappresentati con con 40 comuni. Tra i nuovi siti inseriti nell’elenco anche nuovi luoghi in Germania, Australia, Olanda e negli Stati Uniti. Entro l’autunno in ciascun Paese dovrebbero svolgersi le cerimonie ufficiali: in Italia probabilmente si svolgeranno a Roma.