Inquinamento e Brescia sono due parole che, non da oggi sicuramente, vanno a braccetto. Non è una novità che la situazione discariche sia un disastro, ma in Valsabbia tre discariche crearono un vero e proprio disastro ambientale. A riportarlo è il WWF di Brescia. Una coppia di guardie venatorie dell’associazione, infatti, nel lontano 2011, aveva denunciato alcuni episodi di inquinamento, e la procura della Repubblica era stata allertata. L’indagine di Arpa e carabinieri però sono iniziate nel 2019, mentre i sequestri delle aree tossiche sono avvenuti qualche giorno fa. Nove anni dopo le segnalazioni degli ambientalisti. WWF che si costituirà parte civile nel procedimento a carico dei responsabili, questo il comunicato:
“Apprediamo che nei giorni scorsi l’intera area interessata dallo stoccaggio di scorie siderurgiche è stata posta sotto sequestro. Confidiamo che l’eccellente lavoro posto in essere dai Carabinieri Forestali possa interrompere i comportamenti delittuosi, veri e propri crimini di natura, che hanno devastato il territorio, distrutto un ambiente prezioso e azzerato ogni forma di vita che dipende dalle acque, dentro e fuori; senza contare i danni per la salute umana, considerata la durata e l’entità dell’inquinamento. Il sequestro ha avuto un largo eco anche grazie alle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “siamo davvero lieti che finalmente questo ecocidio sia stato fermato, e ci auguriamo che questi habitat possano venire risanati e rinascere, ma ci dispiace che ci siano voluti quasi 10 anni dalla nostra prima segnalazione”.