Valsabbia: quattro torrenti sotto i ferri per evitare alluvioni
Quanto successo a Torre Raganello, in provincia di Cosenza, dove un improvvisa alluvione ha provocato la morte di 10 persone ed il ferimento di altrettante non deve più succedere. Le immagini catastrofiche hanno portato alla memoria quanto accaduto, per fortuna senza gravi conseguenze per pesone, solo qualche mese fa in Valsabbia. L’alluvione del 12 giungo scorso ha messo a dura prova le comunità ed i comuni valsabbini pronti ora a migliorare la qualità dei corsi d’acqua per evitare catastrofi. Grazie a 165.000 euro stanziati dalla Regione quattro dei torrenti che si tuffano nel Chiese stanno per essere sistemati e ripulti. Si tratta dei più pericolosi: il Benico, il Dasol, il Calera e il Gamba; i primi due arrivano da Provaglio, gli altri scendono da Preseglie; tutti e quattro sono a carattere torrentizio. I quattro canali , come ha spiegato il sindaco di Barghe Giambattista Guerra, sono quelli che scorrono più vicini ai centri abitati, e sono quindi i più pericolosi per strade, case e persone. Una gran quantità di sabbia, sassi, ramaglie e detriti sono stati trascinati a valle durante l’alluvione, creando un tappo e facendo esondare l’acqua, che ha invaso le zone circostanti. I lavori inizieranno nelle prossime settimane.
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