20 anni è la condanna inflitta in Assise a Kadrus Berisa, il sessantenne kosovaro che nel novembre 2020 aveva ucciso e sepolto nel giardino della bocciofina abbandonata del quartiere Primo Maggio a Brescia l’ex compagna Viktoriia Vovkotrub.
Il pm Donato Greco, nel corso della requisitoria davanti alla Corte d’Assise, aveva chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per un anno ma alla fine la Corte non ha riconosciuto le aggravanti. Per questo motivo Berisa, reo confesso che all’epoca aveva anche permesso di ritrovare il cadavere, ha potuto accedere al rito abbreviato con l’accusa di omicidio volontario anzichè pluriaggravato.
Se fin dal primo momento Berisa aveva fatto ritrovare il corpo senza vita della badante ucraina di 42 anni, la sua confessione è arrivata solo a quasi un anno di distanza dai fatti.