Giovedì 6 luglio 2023. Sono ufficialmente iniziati i saldi estivi cone la medesima data in tutta Italia eccetto Trento e Bolzano. Saldi in cui Brescia spera in un aumento, saldi che per la prima volta vedono l’entrata in vigore di nuove norme di trasparenza.
Questo perché è entrata in vigore la direttiva europea Omnibus che è stata recepita anche in Italia e punta a dare maggiori garanzie ai consumatori. La norma che più sarà visibile agli occhi di chi acquista è quella del prezzo precedente. In buona sostanza sul cartellino del prodotto, oltre alla percentuale di sconto, dovrà essere espresso non il prezzo di listino bensì il prezzo più basso degli ultimi trenta giorni.
L’obiettivo è chiaramente quello di fare in modo che il cliente non venga ingannato da una promozione apparente, facendosi quindi conquistare dalla sola percentuale di sconto. Il prezzo barrato non sarà più quindi quello “pieno”, ma quello figlio delle promozioni messe in atto nell’ultimo mese.
A Brescia, Confcommercio ha stimato una crescita nei consumi rispetto al 2022 di quasi 10 milioni. Dai 65,9 milioni dello scorso anno, la previsione è che si possa arrivare a 74,8 milioni di euro. C’è però qualche timore legato all’inflazione, in particolare in un settore moda che nella prima metà di 2023 ha arrancato.