Tasse invariate e in qualche caso abbassate per i cittadini lombardi, altri 500 milioni per il Piano Lombardia che passa da 3,5 a 4 miliardi per interventi destinati a far ripartire l’economia della Regione dopo la crisi provocata dalla pandemia, zero Irap dal 2021 per tutte le nuove attività commerciali e artigianali che apriranno in centro storico.
Questi alcuni degli elementi che qualificano il bilancio della Regione Lombardia approvato in Consiglio regionale.
“E’ un bilancio – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – di cui sono molto orgoglioso, che prevede importantissimi investimenti, e che di fatto anticipa il Recovery Fund. Scelte che successivamente sono state proposte dall’Europa e per le quali però dobbiamo ancora aspettare l’approvazione dei singoli processi”. “In Lombardia vengono privilegiati investimenti per la digitalizzazione, l’innovazione e la ricerca ma anche per la difesa del territorio e per tutte quelle iniziative che sono al centro delle politiche europee. Siamo convinti che questa manovra sarà molto utile per la ripresa economica della nostra regione”.
Il bilancio regionale, anche quest’anno si caratterizza per alcuni elementi cardine: invarianza della pressione fiscale, ulteriore taglio dei costi di funzionamento della macchina regionale e conferma degli investimenti volti a incrementare il patrimonio pubblico sul triennio 2021-2023.
La manovra si inserisce in un contesto pesantemente influenzato dall’emergenza sanitaria in corso, che ha comportato gravi conseguenze non solo sul sistema economico, ma anche sul bilancio regionale.
“Chiudere il bilancio senza aumentare le tasse ai lombardi – commenta l’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini – è un risultato affatto scontato, viste le spese affrontate per la pandemia”.
“La necessità di garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio, fortemente condizionata in termini di minori entrate – prosegue Caparini – ha infatti richiesto una maggiore attenzione riguardo al contenimento della spesa corrente in conseguenza alla contrazione del Pil e alle prevedibili difficoltà correlate all’attività di recupero fiscale”.
Gli investimenti costituiscono un aspetto importante che tengono sempre presente il bene di cittadini e delle imprese: viene ampliata l’agevolazione ‘ZERO IRAP’ per le nuove imprese commerciali nei centri storici dei Comuni di tutta la Lombardia;
per favorire le categorie gravemente colpite dalla crisi epidemica è stata decisa l’esenzione dalla tassa auto riconosciuta per il 2021 per i veicoli, di proprietà o in locazione, delle imprese che esercitano attività di trasporto di persone mediante servizio di noleggio autobus con conducente o mediante servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente.
In tema di mobilità, sono stati rinnovati e ampliati per il 2021 gli ecoincentivi per acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (ibridi a benzina e benzina EURO 5 e 6) con contestuale rottamazione di veicoli EURO 0, 1 a benzina e fino ad EURO 4 a gasolio.
Confermato, anche per il 2021, il contributo di 90 euro per la demolizione di veicoli a maggior impatto ambientale.
Il rilancio del territorio lombardo passa anche dalla sostenibilità ambientale, in questo contesto sono stati stanziati 15 milioni nel triennio per l’efficientamento energetico e 14,6 per le funzioni di salvaguardia ambientale, 24 milioni per il territorio montano, oltre a 12 milioni per la riqualificazione e manutenzione del sistema dei navigli e dei corsi d’acqua di competenza regionale.
Infine, importanti risorse sono stanziate anche per gli altri settori, 5 milioni per la valorizzazione del Duomo di Milano, 2 milioni per le infrastrutture sportive e circa 8 milioni per la Difesa del suolo e le calamità naturali.
Tra le principali misure finanziate con la manovra di bilancio 2021-2023 a favore di cittadini e imprese si possono ricordare gli interventi a favore delle imprese di settore commercio (21 milioni nel biennio 2022-2023), 75 milioni per l’attrattività delle imprese produttive tramite il sistema camerale e 20 milioni per il commercio del vicinato.