Via libera al nuovo programma triennale per la formazione e diffusione della ‘cultura’ di Protezione civile.
Lo ha approvato la Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e urbanistica, Pietro Foroni. Il provvedimento comprende, anche quest’anno, l’organizzazione della Scuola Superiore di Protezione civile.
Avvicinare i giovani
“La misura attuata – ha sottolineato Foroni – va esattamente nella direzione auspicata in materia da Regione Lombardia: mettere in campo azioni mirate per porre al centro il volontario e avvicinare il più possibile le nuove generazioni alle realtà regionali di Pro civ, in un’ottica di collaborazione tra gli operatori della Pubblica Amministrazione, il volontariato di Protezione civile, la cittadinanza e le scuole”.
Conferme e novità
“Le attività formative della cultura di protezione civile proposte per il triennio 2022/2024 – ha precisato l’assessore – confermano le precedenti linee di azioni ormai consolidate, come la formazione base per il volontario e i laboratori per il rischio idrogeologico. Tra le novità più salienti, in base a quanto disposto dalla nuova legge regionale di Protezione civile, troviamo la formazione obbligatoria per gli operatori degli enti locali, per le nuove figure del Responsabile di Protezione civile interno alle Province e per il Coordinatore Territoriale delle Operazioni nel volontariato, oltre alla formazione di base da erogare ai funzionari delle Province”.
Tra le attività del programma 2002-2024 si segnala per la cittadinanza la campagna nazionale di ‘Io non Rischio’ che informa i cittadini sulle ‘buone pratiche’ di Protezione civile e la cultura della prevenzione.