L’hanno aggredita in modo violento, prima fisicamente, in due occasione, poi sui social.
Le botte e le violenze venivano riprese con il cellulare e poi postate con “stories” su Instagram e i video inviati via whatsapp.
Il movente era una “gelosia amorosa”, ovvero la vittima frequentava un ragazzo che in passato aveva avuto una frequentazione con una delle assalitrici.
Sette le protagoniste delle violenze ai danni di una coetanea, una quindicenne. Tutte di età compresa tra i quattordici e i quindi anni, tanto che tre non sono imputabili proprio per la giovane età, una, già nota alle forze dell’ordine per comportamenti simili è stata associata ad una comunità e altre tre ad una sorta di “arresti domiciliari per minorenni” .
Tutto è partito da una denuncia della vittima lo scorso mese di aprile alla caserma dei Carabinieri di Gussago. Denuncia che ha fatto scattare le indagini e ricostruire quanto accaduto prima della denuncia e dopo con le violenze che si sono reiterate anche per i mesi seguenti ed hanno permesso ai Carabinieri di ricostruire dettagliatamente quanto è accaduto