Trasferta a Gedda per Andrea Maggioni e Graziano Pennacchio, vice presidente e Ad di Visit Brescia.
Obiettivo: intensificare i rapporti e le collaborazioni per aumentare la quota di flussi turistici provenienti dall’Arabia Saudita.
Un’agenda fitta di incontri con Tour Operator, Agenzie viaggi e compagnie aeree come ITL STTB, Al Faris, Eirad, Fly Dubai, Zahid Travel, Attar Travel, Le monde, Al Ofaq ITC Travel.
Il significativo dato sulle presenze dall’Arabia Saudita nella provincia bresciana – in crescita nell’ultimo triennio – ed i collegamenti con il nostro Paese tramite voli sugli aeroporti di Bergamo Orio al Serio e Malpensa, sono tra gli indici che rendono il mercato saudita interessante anche nell’ottica di una implementazione del mix di presenze turistiche sul territorio bresciano.
PROMO – COMMERCIALIZZAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA DI BRESCIA
Oltre all’Italia e all’Europa, Visit Brescia guarda sempre più al di fuori dei confini europei per rafforzare la brand awareness della
destinazione bresciana e catturare in modo sempre più strutturato l’interesse dei buyer internazionali.
L’obiettivo dichiarato è attrarre sul territorio nuovi pubblici e nicchie di mercato turistico estero fortemente interessati al Made in Italy.
MEDIO ORIENTE VERSO ITALIA – VIAGGIATORI E SPESA*
Nel 2022, i viaggiatori dal Medio Oriente verso l’Italia sono aumentati del +164% circa sull’anno precedente e del +47,7% sul 2019. La maggior parte dei flussi turistici proviene dagli Emirati Arabi Uniti, con un’incidenza del 32,7% sul totale ed una crescita dell’82,4% sul 2021 (+34,1% sul 2019). Nel dettaglio, l’88% dei visitatori arriva da Dubai +104,6%) e l’11% da Abu Dhabi (+1,5% sul 2021).
Seguono i viaggiatori dall’Arabia Saudita, con una quota parte del 18,8% e un incremento del +409% sul 2021 (+65% sul 2019). La spesa complessiva dei viaggiatori dal Medio Oriente in Italia cresce del +127,0% circa nel 2022 sul 2021. Il 38,6% degli introiti totali è attribuibile ai turisti emiratini, sostenuti principalmente dai viaggiatori provenienti da Dubai (90,3%). Sempre in termini di spesa, si viaggia in Italia
soprattutto per motivi legati alla sfera personale (82,3% del totale vs. 17,7% per lavoro) su cui la vacanza incide per il 64,0% circa.
Tra le altre motivazioni personali, spiccano gli introiti per la visita a parenti/famiglia (17,1%) ed amici (4,2%), per studiare o seguire corsi (7,7%), per fare acquisti (3,2%) e per i viaggi di nozze (2,8% solo da Dubai).
La scelta dell’alloggio ricade principalmente su alberghi e villaggi turistici che insieme acquisiscono il 67,2% della spesa complessiva, segue il soggiorno presso parenti e amici (15,3% della spesa), in case in affitto (9,1%) e in case di proprietà (5,5%).
*Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia e Ufficio Studi ENIT su dati UNWTO