È come un bollettino di guerra. Da mercoledì a domenica le strade bresciane hanno contato numerosi morti, a cui bisogna anche aggiungere la scomparsa di due giovani bresciani nel vicino Trentino. E come ogni qualvolta ci si ritrova davanti a questi numeri si torna a parlare di sicurezza delle nostre arterie stradali e sicurezza alla guida, prima di dimenticarci di nuovo tutto fino alla “giornata nera” successiva. E così via.
La prima vittima di questa drammatica serie di sinistri è Gabriele Poli, il giovane di appena 20 anni schiantatosi mercoledì notte con la sua moto e ritrovato in una canale solo la mattina successiva.
Sabato mattina, attorno alle 8, lo schianto che è costato la vita ad Agostino Paderni a Rovato. L’uomo sarebbe stato travolto da un suv mentre viaggiava con il furgone della sua ditta di idraulica, per lui nessuno scampo. Per questa tragedia sarebbe stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale il 37enne alla guida del secondo mezzo che con un sorpassi vietato (e molto azzardato) avrebbe causato l’impatto.
La sera, a Desenzano, è morto il 25enne Dumitru Duia in un terribile frontale sulla provinciale 11. Verserebbe ancora il gravi condizioni la giovane che viaggiava in auto con lui, ricoverata d’urgenza in Poliambulanza. La dinamica è da chiarire, ma anche in questo caso potrebbe essere stato fatale il sorpasso da parte di una delle due autovetture.
Nel tardo pomeriggio di domenica ha perso la vita a Capovalle una donna in 80. In questo caso la causa potrebbe essere stata un malore mentre si trovava alla guida di una jeep, finita poi fuori strada.
Come detto però, bisogna anche aggiungere altre due vittime. incidenti non avvenuti sul nostro territorio, ma nel vicino Trentino. Uno a Storo dove è morto dopo essersi schiantato con la sua moto un ragazzo poco più che trentenne, l’altro nei pressi di Molveno è la vittima è una 29enne di Vestone, passeggera della moto che è scivolata forse per l’asfalto viscido. Il volo in un dirupo non le ha lasciato scampo.