È “l’ultima cartuccia” che rimane al Governo per scongiurare, dal 15 novembre, il lock down totale: pugno di ferro nei controlli, divieto assoluto di assembramenti, limitazioni alla mobilità uscite solo se indispensabili per lavoro, salute e necessità inderogabili attraverso ordinanze regionali o locali emanate dai Governatori o Sindaci.
In questa direzione va la circolare inviata dal Viminale a tutti i Prefetti e la sollecitazione del Capo della Polizia, Gabrielli a tutti i Questori.
Obiettivo del Governo sarebbe quello di arrivare a domenica con fabbriche, imprese, professioni aperte ma forte limitazione della mobilità limitando il più possibile gli esercizi commerciali e chiudendo anche tutti i negozi non solo nei centri commerciali ma su tutto il territorio nazionale lasciando aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie e tabaccai.
Il Dpcm del Governo consente infatti a Governatori e Sindaci di emanare provvedimenti ulteriormente restrittivi sul loro territorio disponendo la chiusura di strade e piazze per evitare qualsiasi possibilità di assembramento