Yara, parti civili: “La difesa di Bossetti ha
tentato di ingannare la Corte”
“Io nei processi non mi arrabbio mai, ma qui mi
sono arrabbiato quando si è cercato di
ingannare i giudici”.
Lo ha spiegato, nel corso del suo intervento di
replica nel processo d’appello sull’omicidio di
Yara Gambirasio, l’avvocato Andrea Pezzotta,
legale dei genitori della ragazzina assieme al
collega Enrico Pelillo, facendo riferimento a una
“barretta” inserita dalla difesa di Massimo
Bossetti sulla foto satellitare del campo di
Chignolo d’Isola, dove venne trovato il corpo,
per dimostrare che poco più di un mese prima
del ritrovamento il cadavere non era là.
“Vi hanno mostrato una barretta facendovi
credere che quella fosse di una lunghezza
equiparabile a quella di una persona – ha
spiegato il legale – mentre era di 3-4 metri”.