Dopo la prima settimana delle nuove ricerche della piccola Yushra, la bambina di 12 anni sparita nel nulla sull’altopiano di Cariadeghe il 19 luglio scorso, nelle zone tra Botticino e Serle è tempo dei primi bilanci.
Nelle prossime ore dovrebbe concludersi la bonifica completa anche dell’area che da Castello porta fino a Botticino. Questa mattina è atteso il verdetto decisivo, a cui parteciperà anche il prefetto Annunziato Vardè. Ma di Yushra purtroppo ancora nessuna traccia
«Abbiamo cercato dappertutto, mai in Italia era stato fatto uno sforzo così importante – ha detto ieri pomeriggio Walter Togni della Prefettura di Brescia – e l’ipotesi che ci rimane è che possa essere finita in un buco, e che lì sia rimasta».
L’impegno di volontari, tecnici e operatori è testimoniato dai numeri, grandi numeri: tra luglio e settembre sono più di 2300 le persone scese in campo, sono stati ispezionati circa un migliaio di ettari di territorio, sono state realizzate più di un migliaio di mappe per l’organizzazione, il controllo e l’ottimizzazione delle ricerche.
Nella giornata di martedì è stata completata la perlustrazione degli alvei torrentizi della Val Salena, fino al Monte Frattina. Mercoledì si concluderanno le stesse operazioni lungo i percorsi a sud del Monte Bonaga e di Cascina Gobbio, nella fascia bassa di Botticino.
Anche ieri erano una trentina gli operatori in campo: squadre tecniche composte da uomini dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino, con la Protezione civile di Serle.