L’anno scorso non è stato semplice per quanto riguarda le zanzare, con segnalazioni di cricità in varie zone di Brescia. Per provare a ridurre il problema, il Comune ha deciso di programmare un maggior numero di interventi che sono già iniziati lo scorso 12 aprile.
In particolare è in corso il trattamento degli oltre 40mila tombini della città con delle pastiglie di larvicida, e per ottimizzare questo lavoro il territorio è stato suddiviso in 36 aree. Il primo ciclo completo terminerà proprio in questi giorni.
Poiché la campagna antizanzara su suolo pubblico risulta più efficace se unita all’azione di prevenzione svolta dai privati, alcune confezioni di pastiglie larvicide verranno consegnate gratuitamente alla popolazione tramite gli Uffici di zona. Questi prodotti, rispettosi dell’ambiente, potranno essere utilizzati per trattare piccole raccolte domestiche d’acqua stagnante (sottovasi, pozzetti, tombini domestici, grondaie, canali di scolo, serbatoi d’acqua, recipienti d’acqua, pneumatici).
L’impegno di tutti è fondamentale. Circa il 70% dei focolai larvali potenziali si trovano in spazi privati: senza un intervento dei cittadini le azioni effettuate sulle aree pubbliche risulterebbero del tutto inefficaci. L’Amministrazione comunale quindi, sulla base delle indicazioni fornite da ATS, ha adottato una specifica ordinanza per la disinfestazione larvicida nelle aree private, che prevede il rispetto di precisi comportamenti per prevenire la diffusione delle zanzare (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI).
In collaborazione con ATS Brescia, inoltre, saranno programmate campagne di informazione e iniziative specifiche per sensibilizzare le persone riguardo ai comportamenti corretti da adottare. Qualora si verifichi comunque una situazione d’emergenza, si procederà in ogni caso con i trattamenti adulticidi nelle aree interessate.
La Loggia raccomanda inoltre ai cittadini di adottare alcuni comportamenti semplici per prevenire le punture degli insetti:
- Usare repellenti cutanei all’aperto e indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, gonne o pantaloni lunghi e calze);
- Alloggiare in stanze dotate di impianto di condizionamento dell’aria o utilizzare zanzariere alle finestre e alle porte d’ingresso, controllando che siano integre e ben chiuse;
- Quando all’interno sono presenti le zanzare, utilizzare spray insetticidi per uso domestico aerando bene i locali prima di soggiornare, dopo averli utilizzati.
Il vaccino
In realtà contro la Dengue c’è anche un vaccino. Si tratta di un siero quadrivalente che attacca quattro diversi tipi del virus dando una protezione completa.
Ci si può vaccinare a partire dai quattro anni di età, ma non può essere somministrato alle donne ingravidanza e alle persone con immunità compromessa perché è un vaccino a virus vivo attenuato.
Il ciclo comprende due diverse iniezioni a distanza di tre mesi l’una dall’altra e lo si può richiedere nei laboratori del viaggiatore internazionali delle tre Asst del territorio. Viene offerto in co-pagamento, quindi con un contributo economico da parte del paziente.