Chiarezza. È quanto chiede il Presidente di Confartigianato Brescia, Eugenio Massetti, in merito ai dati che portano il Governo a decidere la classificazione di una Regione in fascia gialla, arancione o rossa.
«Crediamo anche noi che sia una assoluta priorità quella di tutelare la salute dei cittadini -scrive Massetti – e garantire loro un sistema socio-sanitario che abbia la capacità puntuale di rispondere alle esigenze anche emergenziali dei cittadini lombardi. Però è fondamentale per tutte le attività produttive e di servizio, ivi compreso il settore del commercio e l’artigianato, che le regole applicate siano assolutamente non solo trasparenti, ma comprensibili a tutti.
Nessuno -prosegue nella nota Massetti – conosce a fondo i dati che hanno determinato la collocazione della Lombardia in zona Rossa, e il ricorso al Tar di Regione fa supporre che siano state utilizzate formule incoerenti con la realtà di oggi e per nulla tempestive. Gli imprenditori lombardi, ma anche i cittadini, che si sono comportati benissimo in queste settimane chiedono perché in una Regione dove i nuovi casi hanno una incidenza minore alla media nazionale e molto minore che in regioni limitrofe, e dove il Sistema sanitario sembra non essere in affanno, venga adottato un provvedimento così draconiano.
Questo lo affermiamo -conclude il Presidente di Confartigianato- in uno spirito di collaborazione assoluta per mantenere sotto controllo la diffusione del virus, ma è indispensabile chiarezza e saggezza affinché cittadini e imprenditori possano adeguarsi con spirito collaborativo ai provvedimenti che vengono decisi. È davvero sempre più reale la prospettiva di vedere vanificato ogni tentativo di risollevare l’economia della Regione e, con essa, il benessere collettivo».